I genitori della vittima hanno denunciato l’accaduto
Per capire cosa stesse accadendo, i genitori hanno preso il ‘posto’ del loro figlio di soli 11 anni e hanno iniziato a rispondere ad alcuni messaggi che ai loro occhi apparivano equivoci. Così facendo, hanno scoperto come i sospetti sui rischi che stava correndo il ragazzino nel rapporto con lo zio erano reali.
Hanno allora presentato denuncia e dato il via alle indagini che oggi hanno subito una decisa svolta: a Torre del Greco, infatti, i carabinieri della locale stazione Capoluogo, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura, hanno arrestato un uomo di 36 anni.
Le indagini, scattate a seguito delle denunce presentate dalla madre dell’undicenne, già a partire dal mese di maggio del 2022, hanno permesso di accertare come l’indagato, approfittando del rapporto parentale che lo legava alla giovanissima vittima, avrebbe indotto quest’ultima a subire atti sessuali e a girare video.
Dalle indagini è inoltre emerso che il 36enne avrebbe invitato il ragazzino a non dire nulla ai genitori, i quali sono però riusciti a scoprire quello che stava accadendo ai danni del figlio spacciandosi per lui e rispondendo a messaggi che lo zio aveva inviato e che li avevano fatti insospettire. L’uomo è stato portato nel carcere napoletano di Poggioreale.
Potrebbe interessarti anche:
- Brutale aggressione a un 25enne in treno: due giovani arrestati
- Napoli, 72enne investito e ucciso mentre attraversava sulle strisce pedonali
- Strage di Erba, dopo 17 anni si riaprono i giochi: ammesso il ricorso di Olindo e Rosa
- Irregolarità negli appalti, Aniello Donnarumma indagato con altre 18 persone
- Intelligenza artificiale, Sangiuliano: «Dobbiamo saper cavalcare l’innovazione»