Qualcuno riporti De Luca sulla terra: affermare il falso non lo aiuterà a restare in sella

di Mauro Della Corte

Il governatore ha mai visto le strade di Napoli e provincia?

Il governatore Vincenzo De Luca dimostra, ancora una volta di non conoscere Napoli e la sua provincia. Troppo abbarbicato sulla provincia di Salerno, ignora, evidentemente, la conformazione urbana dell’area metropolitana. Questa mattina ha accusato di sciacallaggio chi ha osato parlare e chiedere a gran voce la riapertura del pronto soccorso dell’ospedale di Boscotrecase. Chiuso dalla sua amministrazione ben 3 anni fa. Quasi quattro. Chiusura riportata drammaticamente all’attualità dopo che una bambina di soli 3 mesi è morta nel tentativo di essere soccorsa.

«C’è il pronto soccorso a Castellammare a cinque minuti di distanza e all’Ospedale del Mare» ha affermato stamattina. Niente di più falso. Tra i due presidi ospedalieri, infatti, ci sono ben 10 chilometri di distanza. Dieci chilometri composti in mezzo a stradine, vie molto trafficate o disastrate. Senza contare gli automobilisti incivili che rendono il percorso ancora più tortuoso. Impossibile percorrere le 2 strade a disposizione, in cinque minuti senza incorrere in multe (per velocità supersoniche) o incidenti.

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Il governatore, forse, invita a non rispettare il codice della strada? In tempi normali, senza traffico, anche Google Maps segnala che ci vogliono dai 15 ai 20 minuti. Figuriamoci in un sabato mattina prefestivo (era il 23 dicembre). L’ospedale stabiese, infatti, è in pieno centro città e sia la superstrada che viale Europa sono spessissimo intasate dal traffico.

Una dimensione parallela

Ma Vincenzo De Luca, pur di salvare le sue scelte e la sua reputazione, arriva ad affermare l’assurdo. Non possiamo credere, infatti, che il governatore, che ha anche la delega alla Sanità, non sappia davvero cosa significhi attraversare le arterie partenopee e vesuviane. Vorrebbe davvero dire che vive in una dimensione parallela, lontana dalla realtà. Ma non basta, prova anche a scaricare le colpe sul governo romano quando la gestione del sistema sanitario è tutto di Palazzo Santa Lucia.

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«Quindi chi vuole fare sciacallaggio sarebbe bene che si orientasse sul ministro della Salute» ha detto De Luca. Peccato che, come affermato dal senatore Orfeo Mazzella «già nel mese di marzo 2023 il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, rispondendo ad una mia interrogazione in Aula, riferì che l’Asl avrebbe garantito di riattivare l’iter per il ripristino delle funzioni originarie verosimilmente in un arco temporale di quattro mesi». De Luca e la sua squadra, quindi, hanno anche ignorato le richieste del Ministero della Salute. Ma lui si perde tra miracoli, vaneggiamenti e accuse a destra e a manca. Governatore De Luca, faccia il suo mestiere altrimenti lo sciacallo è solo lei. E a farne le spese saranno solo i poveri cittadini.

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