Oltre 1300 metri quadri con skate park, campo da calcetto e da basket
Caivano rinasce dallo sport. E’ stato inaugurato stamattina alla presenza dei ragazzi delle scuole del comune campano, di alcuni atleti del Napoli Basket e dell’Asd Napoli Skateboarding, il playground al centro del Parco Verde di Caivano, primo atto del progetto «Illumina» di Sport e Salute. Oltre 1300 metri quadri con un’area giochi per bambini piccoli e poi uno skate park, una campo da calcetto e uno da basket 3vs3.
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A fare i primi tiri a canestro sono stati il Ministro per lo Sport, Andrea Abodi, il Sottosegretario di Stato, Alfredo Mantovano, il Commissario straordinario di Governo per Caivano, Fabio Ciciliano e l’amministratore delegato di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris.
Abodi: verrà dedicata a Fortuna ed Antonio
«La realizzazione di questa area è un impegno che il Governo ha rispettato, e la cosa più importante è il breve tempo trascorso dalla promessa fatta. Un impegno portato avanti con sobrietà, senza troppo clamore anche per rispetto alle cose che sono successe proprio qui di fronte. E non è un caso che questa area verrà dedicata proprio a Fortuna ed Antonio» ha affermato il ministro dello Sport Andrea Abodi. «Questo impianto – ha aggiunto Abodi – ha un significato molto importante perché non solo sarà aperto a tutti i ragazzi, ma soprattutto perché ripristinerà l’umanità che si è perduta nel tempo. Bisogna partire dal presupposto di ricostruire il bene comune, aldilà degli orientamenti politici».
Mantovano: cittadini consapevoli che qualcosa sta cambiando
«Mi pare di cogliere anche nelle poche battute che ho avuto con i cittadini del territorio una consapevolezza che qualcosa sta cambiando, non solo, e che i protagonisti di questo cambiamento non sono tanto il governo, le forze di polizia o il commissario, ma sono gli abitanti di questo territorio» ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, rispondendo alle domande dei cronisti sulle garanzie che in futuro l’area sarà vigilata e non tornerà al degrado di prima. Proprio la consapevolezza degli abitanti, aggiunge Mantovano, «è la garanzia che tutto ciò proseguirà, poi è chiaro che bisogna monitorare che tutto quello che si sta facendo non porti ad un nuovo abbandono, nuovo degrado o 12 metri cubi di amianto che sono stati tolti e accumulati negli anni».
La cerimonia si è chiusa con la benedizione di Don Maurizio Patriciello che ha ricordato Antonio Giglio e Fortuna Loffredo, i due bambini uccisi nel palazzo di fronte alla nuova area sportiva. «L’obiettivo – ha spiegato Nepi Molineris – è quello di ripensare gli spazi urbani inutilizzati o degradati e trasformarli in spazi capaci di offrire opportunità di crescita per i quartieri e le comunità».
Perché lo spazio, aggiunge, è un «educatore sociale: Insegna il rispetto, la condivisione, favorisce gli incontri e combatte l’esclusione sociale». E le due direttrici su cui muoversi sono lo sport e la cultura. «Sport popolare e accessibile all’aperto come strumento di diffusione di sani stili di vita e cura del benessere fisico, psicologico e personale dell’individuo. Cultura, arte e creatività come elementi fondanti delle comunità e del territorio».
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