La premier annuncia 100 milioni dall’Italia per il clima
L’urgenza di dare una «svolta» all’azione contro i cambiamenti climatici. Ma anche quella di trovare la via per una «pace duratura» in Medio Oriente. Giorgia Meloni si presenta alla Cop28 con l’annuncio di 100 milioni di euro che l’Italia verserà al nuovo fondo contro i danni provocati dal clima nei paesi più vulnerabili. Ma la guerra tra Israele e Gaza, con la tregua finita, i nuovi attacchi di Hamas, e la ricerca di terreni di mediazione internazionale inevitabilmente occupano gran parte dell’agenda parallela al vertice.
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La premier arriva all’Expo City di Dubai in tempo per la foto di famiglia (baci con il segretario dell’Onu Antonio Guterres, un momento di incertezza sull’etichetta per il saluto al presidente degli Emirati Arabi bin Zayed). Ci sono quasi 150 leader (l’Iran se ne va, proprio per la presenza di Israele) e una delle edizioni più partecipate di sempre perché non c’è più tempo da perdere per rendere concreta la transizione.
Gli incontri bilaterali
Che va accompagnata anche nel campo dei sistemi alimentari, una «priorità», con attenzione particolare all’Africa, l’altra «priorità» per l’Italia. La premier ne parla con il primo ministro etiope Abiy Ahmed in uno dei diversi bilaterali che avrà nel corso della giornata.
Il più delicato, quello con il presidente turco Recep Tayyp Erdogan. Si erano sentiti solo poche settimane fa, e a Dubai Meloni cerca di richiamare il ruolo che Ankara può giocare nell’evitare un «allargamento» del conflitto al resto della regione. Mentre Erdogan fa sapere di avere sì sottolineato l’importanza di una «stretta cooperazione con l’Italia» per arrivare alla fondazione di uno Stato palestinese basato sui confini del 1967. Ma allo stesso tempo di aver ribadito che è «essenziale prendere misure efficaci per fermare Israele in modo tale da porre fine alle uccisioni» a Gaza.
Roma invece condanna il nuovo attacco di Hamas e la premier porta direttamente al presidente israeliano Isaak Herzog la «solidarietà» dell’Italia che, ribadisce, rimane «al fianco del popolo israeliano in questo difficile momento». C’è anche, nelle parole della premier, l’auspicio per una nuova pausa umanitaria e l’impegno italiano per curare soprattutto i bambini feriti, con il team di medici arrivato con lei da Roma e la nave ospedale della marina militare Vulcano che attraccherà domenica ad Al Arish in Egitto.
Gli altri incontri
Di Gaza parla anche con il primo ministro del Libano, Najib Miqati (mentre Hezbollah rivendica un nuovo attacco) e della situazione al confine con Israele che resta critica. E con l’emiro del Qatar, in prima fila nei negoziati, Tamim Al Thani.
Tra un intervento e l’altro, e prima di andare all’Opera di Dubai per il concerto dell’orchestra della Scala, Meloni si confronta anche con gli amici Rishi Sunak e Narendra Modi – in India è «popolare», sottolineano da Palazzo Chigi, e lo dimostra l’attenzione di «studenti e giornalisti» indiani (l’incontro con la stampa italiana è rinviato). E ha un rapido scambio con il segretario di Stato Usa Antony Blinken ma anche, tra gli altri, con il presidente francese Emmanuel Macron.
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