Che si aspetta a intervenire?
Da tre giorni – anzi, meglio dire tre notti, visto che di mattina c’è la luce del giorno – Via Maresca (dall’incrocio con via Simonetti fino alle scale che portano a via Epitaffio), traversa Maresca e via Vesuvio (dall’incrocio con via Vittorio Veneto a salire) sono al buio. L’illuminazione pubblica, infatti, resta spenta.
Se i residenti, ritornando a casa dopo l’imbrunire, riescono a vedere dove mettono (ovviamente si fa per dire) i piedi, devono ringraziare le luci dei pochi esercizi commerciali presenti in zona. Dopo le 20.30, chiusi i negozi, diventa buio pesto e ci si orienta a naso.
E se qualcuno dovesse inciampare negli escrementi di cane, o peggio ancora cadere non accorgendosi di qualche ostacolo sul marciapiede, facendosi male o attraversando la strada all’oscuro, e non avendo naturalmente luci di posizione, dovesse essere investito, chi pagherà? Ovviamente, sperando naturalmente che non succeda e che nessuno abbia la peggior sorte, la comunità ovvero i cittadini.
Purtroppo, poiché – per dirla parafrasando “Totò, Peppino e la malafemmina” «il buio quando c’è non si vede», i commissari prefettizi, e i vigili urbani non hanno potuto vederlo e quindi, non se ne sono ancora accorti. Quando durerà? “E chi può dirlo”… direbbe il buon ragioniere Spasiano della ferdinandiana “Napoli milionaria”. Speriamo prima, che qualcuno li denunci. E abbiamo evitato di sottolineare il problema di sicurezza, che si è venuto a creare.
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