La donna fu ammazzata perché denunciò gli orrori della pedofilia a Torre Annunziata
Con le sue denunce, a fine anni ’90 Matilde Sorrentino svelò gli orrori della pedofilia nella scuola del rione Poverelli di Torre Annunziata (Napoli), per questo nel 2004 fu uccisa. Oggi, la Corte d’Assise d’appello di Napoli (presidente Alfonso Barbarano) ha confermato la condanna all’ergastolo per Francesco Tamarisco, ritenuto il mandante di quella che fu definita la mamma coraggio di Torre Annunziata.
Secondo l’accusa, Tamarisco – più volte condannato per traffico internazionale di stupefacenti – voleva punire la donna che con le sue denunce lo aveva coinvolto nello scandalo pedofilia, vicenda per la quale lui stesso fu arrestato e condannato in primo grado, prima di essere assolto in appello. Per farlo, si servì di Alfredo Gallo (che sta scontando già una condanna definitiva all’ergastolo), al quale riconobbe un ingaggio e un successivo vitalizio in carcere per comprarne il silenzio.