Il centrodestra attacca il presidente della Regione Campania
«Vincenzo De Luca non è il mio avversario politico, ma l’avversario della Campania. E il suo principale disastro si chiama sanità. Non tornerò a snocciolare i numeri della tragedia che anche in questo settore ci rendono ultimi, cittadini di serie C in Italia e in Europa». È molto critico Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania nel corso del suo intervento al convegno «Sanità in Campania. Perché ultimi». Un incontro del centrodestra a cui hanno partecipato anche i sindacati Cisl funzione pubblica e Ugl.
«Oggi – ha continuato Nappi – siamo qui soprattutto per annunciare che è arrivato il momento di costruire un’alternativa credibile per i campani che meritano una sanità veloce, efficace, a partire da drappelli di medicina che siano realmente territoriali e di prossimità. È questa l’unica strada da percorrere per non essere mai più ultimi, per ridare speranza ai campani, per la rinascita dei servizi fondamentali da offrire alla comunità. La sanità non è un’elemosina, è un diritto».
Marco Nonno ha continuato sulla stessa linea: «Nonostante le eccellenze tra medici e infermieri e il grande lavoro di tutto il personale sanitario, la situazione della sanità campana è disastrosa». Secondo Nonno «De Luca attacca il Governo parlando di un problema decennale come quello del numero chiuso a medicina per spostare l’attenzione rispetto ai grandi nodi irrisolti della sanità campana che non è stato capace di affrontare a partire dal nodo delle liste di attesa».
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