Il pilota e il suo staff li hanno bloccati con l’aiuto dei passanti
Sono stati arrestati in tre dagli agenti della polizia per la rapina, in zona Montenapoleone, nel quadrilatero della moda a Milano, ai danni del pilota della Ferrari Carlo Sainz, derubato dell’orologio di valore. Sono tre marocchini di 18, 19 e 20 anni spiega la Questura che così ricostruisce la vicenda: intorno alle 20 e 30 davanti all’hotel Armani, in via Manzoni, i tre si sono avvicinati al pilota che era in compagnia del manager e uno di loro ha strappato dal polso sinistro del ferrarista un orologio Richard Mille modello Alexander Zverev, del valore di oltre 300mila euro, per poi scappare verso via Monte Napoleone.
Il pilota di Formula 1 a bordo dell’auto del manager ha cercato di bloccare la fuga dei tre per poi abbandonare l’auto e, con l’aiuto di due passanti, è riuscito a bloccare in via Pietro Verri un rapinatore. Il secondo è stato fermato in via della Spiga dal manager del ferrarista, e il terzo è stato bloccato poco distante da un altro componente dello staff con la collaborazione dei passanti. Gli agenti delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno subito fermato i tre rapinatori accompagnandoli in Questura.
Dagli accertamenti in banca dati, compiuti dagli agenti dell’ufficio Volanti, risulta che gli arrestati in flagranza non hanno precedenti e sono senza fissa dimora. La Procura di Milano chiederà per loro la custodia cautelare in carcere. Ieri sera in questura, dopo la denuncia, il ferrarista, che ha riportato lievi escoriazioni al polso, è stato visitato dal personale del 118 e ha rifiutato il trasporto in pronto soccorso.
Potrebbe interessarti anche:
- Identificato il cadavere trovato in mare a Capri: lavorava nella troupe di Sorrentino
- La premier Giorgia Meloni telefona alla mamma di Giovanbattista Cutolo
- La Lagarde continua a combattere l’inflazione con le tasche degli europei
- Musicista ucciso, il reo confesso al giudice: una partita a carte dopo gli spari
- Neonata morta nella culla con ecchimosi e ustioni sul corpicino: oggi l’autopsia