Il ministro e leader della Lega: “leggerò il suo libro, è facile estrapolare frasi”
Il generale Vannacci “deve essere giudicato per quello che fa in servizio. Se poi scrive qualcosa che non ha niente a che fare con i segreti di stato o il suo lavoro penso che ha tutto il dovere e diritto di farlo”, lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, durante una diretta sui social.
“Il generale Vannacci è stato additato come un pericolo. Io mi comprerò questo libro, perché prima di commentare e giudicare è giusto leggere. È facile estrapolare qualche frase, lo leggerò tutto. La condanna al rogo come Giordano Bruno non mi sembra ragionevole”, ha continuato Salvini che spiega di aver comprato, al liceo, per curiosità, anche il manuale del guerrigliero di Che Guevara e “mi rifiuto di pensare che in Italia ci sia un Grande fratello che dice questo lo puoi leggere e questo no”.
“Vannacci ha fatto missioni in Somalia, Iraq Afghanistan e ha difeso patria, bandiera, i suoi uomini e fece denunce sull’uranio impoverito che tanto male ha fatto ai militari italiani”, ha concluso il Ministro Salvini.