Neapolitan Edu Power, un progetto per preservare la cultura musicale partenopea

di Pasquale De Luca

L’iniziativa coinvolgerà ogni anno migliaia di studenti delle scuole napoletane

Presentato nell’Antisala dei Baroni del Maschio Angioino il progetto educativo e formativo «Neapolitan Edu power» sulla conoscenza e divulgazione della cultura musicale antica e classica napoletana. L’iniziativa, paternariata dal Comune di Napoli, è stata illustrata alla presenza dell’assessore all’Istruzione Maura Striano e dal direttivo di Yes Crea srl, ovvero l’impresa sociale che ha ideato e promosso il progetto; presenti alla manifestazione anche Lucio Marcello Falconio, presidente del cda, Pasquale Amato Fierro, direttore artistico, e Domenico Di Frenna, responsabile marketing e comunicazione.

La proposta rivolta agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado nasce con l’intento di contribuire a preservare la memoria storica della cultura musicale partenopea sensibilizzando le future generazioni alla conoscenza del nostro patrimonio musicale.

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Napoli vanta una ricchezza musicale inesauribile che raggiunse il suo massimo dagli inizi dell’800 fino al secondo dopoguerra; durante questo periodo nasceva la canzone classica napoletana che divenne in breve tempo un vero e proprio genere musicale apprezzato ogni dove; la musica napoletana ha influenzato stili e culture musicali di ogni latitudine al punto che interpreti non napoletani hanno preteso di inserire nei loro repertori le armoniose melodie meridionali; tra questi Luciano Pavarotti, Beniamino Gigli, Frank Sinatra, Elton John, Celine Dion, Domenico Modugno e tanti altri.

Addirittura Lucio Dalla in una propria dichiarazione ammise: «Studio il napoletano tutte le settimane da anni. Se potessi fare un’iniezione da 200mila euro con tutto il napoletano dentro la farei subito per poter pensare e ragionare come loro, sempre».

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Attraverso quest’iniziativa gli alunni delle scuole coinvolte potranno partecipare a un piano di formazione che trasmetterà ai giovani discenti la conoscenza della cultura musicale napoletana, le sue tradizioni i luoghi ed i personaggi che hanno fatto la storia della nobile arte partenopea, il tutto riferito ad un arco temporale che và dal 1400 ad oggi. Questa prima edizione ha visto gli studenti concentrarsi sulla Napoli del ‘400 e del ‘500, sullo studio delle Villanelle e sulla preparazione di uno spettacolo inedito dal titolo «‘O Suricillo alla Taverna del Cerriglio» che si terrà il 10 maggio presso il Teatro Trianon Viviani; il lavoro sarà diretto dall’attrice Marisa Laurito.

Striano: «L’anno prossimo il progetto si allargherà a tutte le scuole napoletane»

L’iniziativa sarà replicata nel primo semestre del prossimo anno scolastico e si stima un coinvolgimento di circa 5000 alunni delle scuole campane. «Si tratta di un progetto che ha un forte valore educativo – ha dichiarato l’assessore Striano – È cominciato quest’anno solo in alcune scuole di Napoli e della provincia con azioni di formazione dei docenti che hanno poi lavorato con i bambini su un focus riferito ai secoli ‘400, ‘500 e ‘600. L’anno prossimo il progetto si allargherà a tutte le scuole napoletane. Ci aspettiamo una grande adesione a questo progetto, in questo modo si provvederà non solo a far avvicinare i ragazzi alle radici delle nostre tradizioni musicali ma anche scoprire nuovi talenti».

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