Il consigliere regionale: «Gli impegni presi non sono stati mantenuti»
«L’Ospedale San Paolo rischia di vedere chiuso il proprio reparto di Pediatria, un’offesa alla sanità e soprattutto ai piccoli pazienti napoletani. Per la terza volta non sono state mantenute le promesse della Direzione Strategica e del D.G. Verdoliva, neanche un Pediatra si è aggiunto alle uniche 3 unità mediche presenti in reparto, si tratta solo di propaganda politica». Lo dichiara il consigliere regionale della Campania Maria Muscarà.
«Mi giunge voce – continua -. che il primario f.f. il 12 aprile sia restato per 24 ore in servizio, stessa cosa per le dottoresse con 18 ore consecutive. Per il Nursid siamo di fronte ad un vero è proprio attacco alla salute di Operatori e dei bambini. Il presidio vive il momento più drammatico della sua storia».
«Mentre alle audizioni sulla sanità non si presenta più alcun assessore o dirigente, stiamo per salutare anche il reparto Pediatria, unico della città dopo il Santobono. In tutti questi mesi, gli impegni presi non sono stati mantenuti, cosa si aspetta ad intervenire?», conclude.
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