La casa di Matteo Messina Denaro scoperta grazie alla chiave di un’auto

Indagati un medico e il vero Andrea Bonafede

La chiave di un’Alfa Romeo 164 ritrovata nel borsello del boss Messina Denaro: è stato questo l’input che ha consentito ai carabinieri e ai magistrati di risalire all’ultima abitazione del boss a Campobello di Mazara, perquisita questa notte. Gli inquirenti, attraverso il codice della chiave, sono risaliti al veicolo e grazie a un sistema di intelligenza artificiale hanno ricostruito, con tanto di immagini, gli spostamenti dell’Alfa. Tra le riprese c’era anche quella del boss che entrava e usciva dall’abitazione di Campobello con le borse della spesa: circostanza che ha portato i magistrati al covo.

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Vestiti e profumi di marca, decine di scarpe modello sneackers (di marca), anche costose, diversi modelli di occhiali ray-ban, un frigorifero ben rifornito, diverse ricevute di ristoranti. Ecco alcuni degli elementi rinvenuti, secondo quanto si apprende, nell’appartamento di via CB31, a Campobello di Mazara. «Non faceva una vita monastica, in stile Provenzano così per fare un esempio», conferma il procuratore aggiunto Paolo Guido.

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Avrebbe anche avuto diverse frequentazioni con donne, il boss Matteo Messina Denaro, oltre a girare «indisturbato» per locali e ristoranti. Il boss usciva indisturbato e nessuno, neanche tra i vicini, sembrava conoscerlo. Nell’appartamento – tra le altre cose – sarebbero state rinvenute «pillole» da utilizzare in occasioni «amorose».

Gli indagati

Le indagini intanto proseguono per verificare e individuare la rete dei favoreggiatori: dal medico Alfonso Tumbarello, 70enne medico di Campobello di Mazara, che ha effettuato le prescrizioni mediche per le cure anticancro al proprietario dell’appartamento. Starebbe parlando con i pm Andrea Bonafede, invece, l’uomo che ha «prestato» l’identità al boss Matteo Messina Denaro.

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Con i magistrati avrebbe fatto mezze ammissioni dicendo di conoscere il capomafia fin da ragazzo e di essersi prestato a comprare, con i soldi del padrino, la casa in cui questi ha passato l’ultimo anno. L’immobile, in pieno centro abitato, a Campobello di Mazara, risulta intestata infatti a Bonafede. Il geometra risulta indagato per associazione mafiosa.

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