Il baby rapinatore ucciso da un carabiniere
Omicidio volontario. Dopo tre anni di indagini, chiusa l’indagine sulla morte di Ugo Russo, il 15enne napoletano ucciso da un carabiniere 23enne libero dal servizio che stava rapinando a Napoli. La procura ha chiesto e ottenuto la fissazione dell’udienza preliminare che si terrà il prossimo mese, l’8 febbraio.
Imputato il militare dell’Arma che ha sparato contro il ragazzo che poco prima con una pistola giocattolo senza il tappo rosso gli aveva portato via il Rolex. Era il 29 febbraio 2020. Dalla perizia balistica è emerso che Ugo Russo è stato raggiunto da un colpo di pistola alla testa mentre scappava.
Dunque il carabiniere, secondo la tesi dei pm, avrebbe fatto fuoco mentre il ragazzo era di spalle e non costituiva più una minaccia. I sostituti procuratori Simone de Roxas e Claudio Siragusa hanno anche allegato alla richiesta non solo i dati tecnici delle perizie ma anche diverse intercettazioni telefoniche e ambientali, novità questa dal punto di vista investigativo.
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