Aspettando la Befana, una lunga kermesse a piazza Mercato a Napoli

di Pasquale De Luca

Il sindaco Manfredi punta sullo sviluppo dell’area e l’affida alla vecchina del viso scabro che regala emozioni

A piazza Mercato tra il sacro ed il pagano ritorna la festa della Befana, un grande evento cittadino che sta coinvolgendo migliaia di famiglie e turisti. La leggendaria vecchina dal viso scabro, che tante emozioni ha regalato ai bambini di ieri, ha deciso di riprendersi il posto che merita nel cuore dei bambini napoletani di oggi.

L’evento nasce con il duplice scopo di presentare alla città le storiche piazze di Carmine e Mercato liberate dal lungo cantiere e nel contempo dare slancio a nuove opportunità di sviluppo commerciale e turistico partendo proprio dalle tradizioni che sono Il vero «oro di Napoli». Lo dimostrano il milione e mezzo di turisti accorsi in città durante queste festività che hanno riempito tutte le strade e le piazze, dal centro storico ai Quartieri Spagnoli fino al lungomare.

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La rassegna inaugurata il giorno 3 gennaio dal sindaco Manfredi e dall’assessore al Turismo Amato si concluderà oggi 5 gennaio con il concerto di Valentina Stella previsto per le ore 21.00, mentre nell’intera area le attività commerciali resteranno aperte fino a tardi per la notte bianca che accompagnerà l’evento conclusivo.

Tra piazza del Mercato e piazza del Carmine

Bambini e non potranno ammirare il grande villaggio distribuito tra piazza del Mercato e piazza del Carmine composto da oltre cinquanta bungalow in legno dove in bella mostra ci saranno giocattoli e leccornie per la Befana che passerà di lì. Quello in questione è solo il primo tassello di un progetto ben più ambizioso: introdurre piazza del Mercato nei percorsi turistici cittadini.

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La materia prima non manca, piazza Mercato, piazza del Carmine, l’omonimo Santuario sono solo alcuni dei punti di interesse, luoghi che hanno vissuto i grandi eventi della storia Napoletana, dalla rivolta di Masaniello al patibolo dei rivoluzionari della Repubblica Partenopea del 1799. Riuscire dopo oltre quarant’anni di degrado ed incuria a rendere anche quella zona viva dal punto di vista culturale e commerciale sarebbe un successo senza precedenti.

Da Bassolino a De Magistris sono anni che gli amministratori cittadini cercano di porre la propria firma sulle grandi rivoluzioni urbanistiche. In tal senso l’attuale amministrazione potrebbe decidere di fare di piazza Mercato il proprio «obiettivo» politico come volano di sviluppo dell’intera area orientale.

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