La senatrice: «Penalizza Comuni più piccoli e regole democrazia dei cittadini»
«Sono trascorsi 8 anni dall’approvazione della legge Delrio ed è arrivata l’ora di modificare le cose: l’abolizione del sistema democratico di elezione delle Province è stato un errore che bisogna correggere. Una Legge che ha avuto conseguenze pesanti sugli stessi Enti, i quali hanno perso risorse pur dovendo contemporaneamente mantenere competenze specifiche su ambiente, scuole, trasporti, infrastrutture, pari opportunità e occupazione». Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Domenica Spinelli, segretario della Commissione Affari costituzionali.
«Ma anche sui cittadini – continua – che hanno perso potere elettorale lasciato solo agli amministratori comunali. Non ritengo democratico che il presidente ed il Consiglio provinciale siano scelti dalle maggioranze dei Comuni più grandi, riducendo a poco o niente il peso dei colleghi che governano i piccoli enti».
«E’ l’applicazione perfetta del fallimento della democrazia. Occorre, quindi restituire ai cittadini il potere della scelta, devono essere loro a decidere chi amministra la propria Provincia di competenza. Per questo motivo sono firmataria del disegno di legge n.203 presentato in Senato dai senatori Silvestroni e Nastri per la modifica alla legge 7 aprile 2014 n.56».
«Ne ho parlato al ministro Casellati, alla quale ho già espresso il mio pensiero, perché si trovino al più presto le soluzioni attraverso un percorso parlamentare lineare e corretto. Gli effetti negativi di questa riforma, peraltro, si notano benissimo su un territorio dove i grandi Comuni fanno pesare la bilancia da parte politica di maggioranza a cui appartengono e questo ritengo possa essere considerata una violazione delle regole democratiche che legittimano ogni tipo di elezione», conclude.
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