Quindici paesi donatori e tre charities si sono impegnati a donare 1,4 miliardi di dollari
«Grazie Signor Presidente per avermi dato nuovamente la parola, su questo argomento cruciale. “La salute è tutto”, come siamo soliti dire, e l’Italia sostiene i suoi sforzi per costruire un’Architettura Globale della Salute». Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aprendo il suo intervento alla sessione del G20 dedicata alla salute.
«Secondo l’Oms la fine dalla pandemia di Covid-19 è in vista, ma le pandemie non sono finite. Al contrario, gli esperti ci avvertono che potrebbero verificarsi più spesso. Il cambiamento climatico, la distruzione dell’ambiente, l’inquinamento e i viaggi frequenti contribuiscono alla diffusione delle malattie. La Presidenza italiana del G20 si è concentrata lo scorso anno sull’approccio olistico One Health».
«Esso copre tutti gli aspetti dell’assistenza sanitaria, nel senso più ampio possibile, ed è l’unica soluzione sostenibile nel lungo termine. Ci renderà anche più preparati per le possibili crisi sanitarie dei prossimi anni. Non possiamo permetterci di essere presi di nuovo alla sprovvista. Ma preparazione, prevenzione e risposta alle pandemie richiedono risorse, finanziamenti affidabili e una maggiore capacità di mobilitare fondi».
«A tal fine – ha aggiunto la premier – la Joint Finance-Health Task Force, co-presieduta da Italia e Indonesia, ha varato un apposito Financial Intermediary Fund. Il Fondo dovrebbe diventare pienamente operativo entro la fine dell’anno. Quindici paesi donatori e tre charities si sono già impegnati a donare 1,4 miliardi di dollari. L’Italia è il terzo donatore, dopo Stati Uniti e Commissione europea».
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