Il premier: «Una soluzione europea sul tema dell’aumento dei costi dell’energia»
Diciamolo francamente, sarebbe stato davvero surreale pensare che al primo incontro con i vertici comunitari, Giorgia Meloni mettesse l’Europa a sistema e tornasse in Italia con risposte definitive e concrete alle enormi emergenze che affliggono famiglie e imprese. Ma per rendersi conto che, in fondo, le cose sono andate per il verso giusto, basta riflettere un attimino sulle dichiarazioni, rilasciate dalla premier alla stampa a conclusione degli incontri con i vertici dell’Ue.
«Ho scelto – ha proseguito – di organizzare qui a Bruxelles la prima visita internazionale» perché fosse chiaro «il segnale di una Italia che vuole partecipare, collaborare, per difendere l’interesse nazionale nella dimensione europea cercando le soluzioni migliori insieme agli altri Paesi sulle grandi sfide che stiamo affrontando».
«Sicché – ha proseguito – non posso che dirmi soddisfatta di come è andata questa giornata nella quale io ho discusso e portato il punto di vista italiano su alcune delle più grandi questioni che dobbiamo affrontare: la crisi internazionale, la crisi ucraina, il domino di conseguenze che produce a partire dalla crisi energetica, le difficoltà che ci sono: l’aumento del costo delle materie prime e inflazione».
«Su come dare – ha sottolineato – presto concretezza a una soluzione europea sul tema dell’aumento dei costi dell’energia, di un tetto al prezzo del gas. Tenendo anche conto degli importanti passi in avanti compiuti nell’ultimo Consiglio europeo».
Si è trattata, insomma, a detta della premier di interlocuzione «molto franca e positiva. E devo dire di aver trovato orecchie disponibili all’ascolto anche su tema migranti». «Nel corso dei colloqui – ha aggiunto – abbiamo anche parlato di come spendere al meglio i fondi ed in particolare di quelli del Pnrr. Anche a fronte delle difficoltà che ci sono, come l’aumento delle materie prime e l’inflazione: di come riuscire a lavorare insieme per implementare il Pnnr per fare in modo che queste risorse arrivino a terra anche ragionando su quelle che oggi sono le grandi priorità, come la questione energetica».
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