Una piazza di spaccio fruttava decine di migliaia di euro
Un raid per incendiare diverse auto e il controllo di una piazza di spaccio che fruttava decine di migliaia di euro. Sei persone sono finite agli arresti domiciliari dopo che i carabinieri della compagnia di Benevento hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale sannita Gelsomina Palmieri per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Agli arresti domiciliari sono finiti Alfredo Mucci, 45 anni, di Benevento, Osvaldo De Cristofaro, 36 anni, Gildo De Luca, 44 anni, Chiara De Luca, 34 anni, di Sant’Angelo a Cupolo, Luca Senneca, 28 anni, di San Nicola Manfredi, e Roberto Barricelli, 37 anni, di Ceppaloni.
Le indagini sono scattate in seguito alla segnalazione dell’incendio tra il 13 e il 14 maggio 2020. Da lì i carabinieri hanno ricostruito anche attraverso intercettazioni, pedinamenti e interrogatori, le attività di una fitta rete di spacciatori che portava sulla piazza di Benevento hashish, eroina, marijuana, cocaina e crack. Le auto furono incendiate per punire chi si era permesso di parlare dell’attività di spaccio. I sei indagati si trovano ora agli arresti domiciliari in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
La fiorente piazza di spaccio di sostanze stupefacenti creata dagli indagati era capace di soddisfare ogni tipo di richiesta (eroina, cocaina, marijuana, hashish e crack) al prezzo variabile tra un massimo di euro 80 a un minino di euro 10,00. Per la consegna della droga ai clienti, c’era prima un contatto telefonico e poi un appuntamento per incontrarsi di persona.
Oltre a quella nel capoluogo, piazze erano anche nei piccoli paesi limitrofi (in particolare, San Nicola Manfredi e Sant’Angelo a Cupolo) con frequenti contatti non solo tra gli indagati e gli acquirenti ma anche tra loro, in una sinergia da cui era nata una solida rete di spaccio.
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