Controlli negli stabilimenti balneari: recuperati oltre 2,4 milioni di euro

L’operazione della Finanza in sei comuni

I finanzieri della stazione Navale di Napoli, nell’ambito di un’articolata attività di servizio nei settori della tutela del demanio marittimo e della corretta corresponsione dei tributi locali, hanno individuato 26 gestori di stabilimenti balneari che, dal 2017 al 2021, non hanno provveduto al versamento dei previsti tributi locali, recuperando un mancato introito nelle casse degli enti locali pari a 2.434.713,97 euro.

L’attività investigativa, iniziata a maggio, è stata condotta nei comuni di Napoli, Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli, Massa Lubrense (Napoli) e Sessa Aurunca (Caserta). I militari hanno verificato la validità delle concessioni demaniali, accertando il regolare possesso delle autorizzazioni doganali e la regolarità dei titoli urbanistici necessari per il montaggio e lo smontaggio delle strutture amovibili a carattere stagionale.

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Come fa sapere la guardia di finanza, è stato segnalato alle amministrazioni competenti, il mancato accatastamento di tutte le strutture ricettive e balneari in prossimità del demanio marittimo e fluviale, occupanti una superficie complessiva di circa 26.946,62 mq, con il relativo onere per l’accatastamento per sanzioni fissate in importi minimi da 268 euro a 1.032 euro e massimi da 2.066 fino a 8.624.

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