Utenze telefoniche spesso intestate a ignari immigrati
Micro-telefoni dedicati, utenze fittiziamente intestate ad extracomunitari, una società di noleggio auto gestita direttamente con diverse abitazioni a disposizione. E’ così che un’organizzazione di spacciatori di droga con base a Sessa Aurunca e Mondragone, nel Casertano, riusciva ad assicurare un’attività efficiente e a mettersi al riparo da interventi delle forze dell’ordine; almeno duemila gli episodi di cessione di droga, in particolare cocaina, crack, hashish e marijuana.
Lo hanno scoperto i carabinieri e la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che hanno smantellato il gruppo su cui indagavano da almeno quattro anni. Dodici le persone arrestate dai carabinieri su ordine del Gip di Napoli (otto sono finite in carcere e quattro ai domiciliari), mentre ad altri due indagati è stata notificata la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Dalle indagini, che si sono avvalse di intercettazioni telefoniche, ambientali, videoriprese e servizi di appostamento – indagini rese particolarmente difficoltose dall’utilizzo da parte degli indagati di distorsori vocali – è emerso che il gruppo era molto organizzato, tanto da usare micro-cellulari spesso intestati a ignari immigrati per le comunicazioni tra pusher e con i clienti, e gestiva direttamente una società di noleggio auto che serviva per il trasporto e la consegna della droga.
Un gruppo anche molto violento; i capi non hanno esitato a minacciare alcuni assuntori affinché acquistassero la droga esclusivamente da loro. Durante le indagini i carabinieri hanno arrestato in flagranza e denunciato alcuni pusher e sequestrato oltre 500 dosi di stupefacente.
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