Intossicati da mandragora, il Comune di Napoli: «Carico proveniente dall’Abruzzo»

di Redazione

«Non consumare spinaci freschi ma solo surgelati fino a definizione della questione»

«Risulta individuato il vettore che ha regolarmente acquistato, da un produttore abruzzese, dei bancali di spinaci, a quanto pare contaminati dalla mandragora». Lo rende noto il Comune di Napoli, sulla base di informazioni fornite dal Caan – il mercato agroalimentare all’ingrosso della provincia di Napoli – all’assessore alla Sanità Santagada.

«Grazie alla collaborazione dello stesso operatore, è stato possibile tracciare, insieme ai carabinieri e all’Asl Napoli 2, la catena degli acquisti e, quindi, ad identificare la merce potenzialmente contaminata ancora presente al Caan, prontamente posta sotto sequestro». Adesso le autorità competenti stanno lavorando per individuare la merce presente nei punti vendita esterni al Centro.

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«Si ribadisce l’invito ai cittadini a non consumare spinaci freschi ma solo surgelati fino a definizione della questione»: lo scrive il Comune di Napoli in una nota relativa ai casi di intossicazione da mandragora registrati in alcuni centri della provincia. «Gli assessori alla Salute, Santagada, e al Commercio, Armato, stanno seguendo costantemente l’evolversi della situazione», si sottolinea da Palazzo San Giacomo

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