Una maxi-indagine con oltre sessanta
Si terrà il prossimo 15 dicembre davanti al Gup del tribunale di Napoli nord Daniele Grunieri l’udienza preliminare del procedimento nato dall’indagine della Procura (pm Giovanni Corona) sugli illeciti consumati nella sede del Dipartimento di Salute Mentale (Dsm) dell’Asl di Caserta, la cui sede è ad Aversa.
Una maxi-indagine con oltre sessanta indagati divisa però in vari tronconi dalla Procura; il 15 dicembre compariranno al Gup i primi trentatré imputati – gli altri dovranno attendere la fissazione delle diverse udienze – tra cui l’attuale presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero, che risponde di traffico illecito di influenze, l’ex direttore del Dsm Luigi Carrizzone, figura chiave dell’indagine che comparirà anche negli altri filoni processuali; davanti al Gip dovranno presentarsi anche l’ex manager dell’Asl di Caserta Mario De Biasio, dipendenti dell’Asl e imprenditori che hanno avuto affidamenti dal Dsm.
Questo filone processuale ha riguardo tra i vari fatti contestati alla proroga dell’incarico di Carrizzone alla guida del Dsm, per cui – secondo l’accusa – si sarebbe speso proprio Oliviero attraverso l’ex manager Asl De Biasio.
Gli altri filoni hanno riguardano casi di assenteismo tra i dipendenti, episodi di corruzione di Carrizzone in cambio di appalti e affidamenti; la Procura ipotizza tra l’altro che Carrizzone avrebbe dato vita ad un vero e proprio «mercato» dei pazienti psichiatrici che sarebbero stati affidati a strutture private con spesa a carico dell’Asl, ricevendo in cambio costosi regali.
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