Permetterà di spalmare più facilmente le spese
Le bollette del gas potranno arrivare ogni mese e non più ogni due come avviene oggi. Una sorta di rateizzazione che permetterà di spalmare più facilmente le spese nell’arco del tempo e di non gravare troppo sui bilanci familiari, ora che il prezzo del metano è letteralmente alle stelle. E’ con questo intento che l’Autorità per l’energia ha previsto la nuova possibilità di fatturazione mensile per le famiglie che ancora accedono al mercato tutelato (circa 7,3 milioni di clienti domestici, pari ad oltre un terzo dei 20,4 milioni totali).
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Modificando la recente delibera dello scorso luglio con cui ha disposto le nuove modalità di aggiornamento del costo della materia prima, l’Autorità ha tenuto conto «dell’esigenza di prevedere una maggiore periodicità di fatturazione nell’ambito del servizio di tutela, così da permettere ai clienti finali di conoscere più frequentemente la propria spesa e di redistribuire i pagamenti delle bollette su più mesi».
Una decisione presa dopo apposita consultazione su suggerimento dell’Unione nazionale consumatori e che va ad integrare proprio quella arrivata in estate, in piena esplosione dei prezzi, con lo scopo di rendere più sicure le forniture. In vista della partenza, il primo ottobre, del prossimo anno termico, si stanno infatti acuendo le criticità per i venditori nel reperire sui mercati all’ingrosso il gas necessario a soddisfare i propri clienti, anche domestici.
L’aggiornamento delle tariffe diventerà mensile
Di fronte all’impennata delle quotazioni del gas (oggi in calo sotto i 180 euro, ma arrivate ad agosto ben oltre i 300), per intercettare in modo immediato le eventuali iniziative nazionali ed europee di contenimento dei prezzi, l’Arera aveva già deciso di sganciarsi totalmente dal Ttf di Amsterdam, non utilizzando più come riferimento le quotazioni a termine del mercato all’ingrosso internazionale, ma la media dei prezzi effettivi del mercato PSV italiano.
Anche l’aggiornamento delle tariffe diventerà quindi da quest’autunno mensile, non più trimestrale e sarà ex post e non più ex ante come avvenuto finora, disgiungendo così le variazioni di prezzo relative all’elettricità da quelle sul gas. Alla fine di questo mese, saranno quindi aggiornate solo le tariffe della luce per i consueti tre mesi, mentre per stabilire il prezzo del gas del solo mese di ottobre bisognerà aspettare i primi giorni di novembre.
Allo stesso tempo le imprese potranno, se pronte, fatturare con cadenza mensile e non più bimestrale. L’apertura dell’Arera viene giudicata un importante passo avanti dall’Unc, che l’ha proposta, ma non da altre associazioni dei consumatori. Il Codacons intravede possibili nuovi aggravi e preannuncia un ricorso al Tar. Consumerismo no-profit teme invece «una valanga di maxi-conguagli»
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