L’uomo aveva tra le braccia una bombola di gpl
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Capua, unitamente a quelli della locale Stazione, su segnalazione della Centrale Operativa sono intervenuti questa mattina in via Martiri 22 ottobre 1943 a Sparanise, dove hanno arrestato in flagranza di reato per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia di un trentanovenne del luogo.
Nella circostanza i militari dell’Arma, intervenuti presso l’abitazione segnalata, dove era in corso un’accesa lite, innescata da futili motivi, tra l’arrestato e la compagna convivente, hanno sorpreso l’uomo affacciato al balcone con tra le braccia una bombola di gpl mentre minacciava di far esplodere il palazzo.
Lo stesso, nonostante la presenza dei carabinieri, ha continuato ad inveire contro la donna, urlando che l’avrebbe uccisa e che avrebbe fatto una strage. Le stesse minacce sono poi state rivolte ai militari che hanno cercato di calmarlo. Dando in escandescenza, è poi rientrato nell’appartamento dove ha cominciato a spaccare gli arredi. In quel frangente i carabinieri sono riusciti a entrare e ad immobilizzarlo, mettendo in sicurezza la bombola bloccando la fuoriuscita del gas.
Successivamente sono intervenuti sul posto anche i Vigili del Fuoco di Teano, che hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’abitazione. L’arrestato è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della competente autorità giudiziaria.