Il presidente Marrone: «Potrebbe diventare un polo museale in stile Museo di Pietrarsa»
Da sabato 6 agosto cittadini e turisti sono pronti a riappropriarsi del Molo San Vincenzo dopo l’intesa tra il Comune di Napoli e il ministero della Difesa. «Un’ottima notizia per la valorizzazione di spazi unici della città che troppe volte restano off limits», spiega Raffaele Marrone, presidente Confapi Napoli. «Si tratta di una iniziativa che, se attuata nei modi e nei tempi giusti, potrà creare altre possibilità economiche per i tanti operatori turistici, e non solo, presenti in zona. Inoltre, si potrà passeggiare e ammirare Parthenope da un punto di vista non convenzionale».
«Tutta la città è ricca di opportunità, comunque. Ci sono altri luoghi iconici che potrebbero fare da volano di sviluppo e creare occasioni di crescita per gli indotti. Un esempio su tutti può essere rappresentato dalla storica stazione Bayard che insiste a corso Garibaldi, nelle immediate vicinanze della stazione Eav», prosegue il presidente Confapi Napoli.
«Abbandonata da tantissimo tempo, è stata il terminale della prima ferrovia d’Italia, la Napoli-Portici. La struttura, attualmente di proprietà di Rfi, potrebbe essere recuperata e trasformata, e diventare un polo museale in stile Museo di Pietrarsa che, grazie al lavoro di Fondazione Ferrovie dello Stato, oggi rappresenta un fiore all’occhiello per la Campania».
«Plaudiamo dunque alla riapertura del Molo San Vincenzo, ma ora bisogna continuare su questa strada e fare in modo che Napoli valorizzi la propria millenaria storia offrendo, al contempo, servizi che potrebbero accompagnare alla riqualificazione di aree urbane della città» conclude il presidente di Confapi Napoli.
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