Sequestrati 42 chili e mezzo di marijuana, 39 piante di cannabis indica, 260 proiettili e una pistola
Un arresto eccellente, 42 chili e mezzo di marijuana, 39 piante di cannabis indica, 260 proiettili e una pistola sequestrati: è il bilancio di sette diversi interventi dei carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia e degli squadroni eliportati cacciatori «Calabria» e «Puglia» che da tempo stanno conducendo l’operazione ‘Green life’ nella cosiddetta Giamaica dei Monti Lattari, una zona boscosa e inaccessibile tra Castellammare, Gragnano e Pimonte.
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In manette, per ricettazione e per detenzione illegale di armi e munizioni è finito il 61enne Francesco Di Martino, co-fondatore e boss del clan camorristico Afeltra-Di Martino. A Pimonte i carabinieri hanno perquisito la sua abitazione e le sue pertinenze dove sono stati rinvenuti una pistola marca Sphinx calibro 380, 32 proiettili dello stesso calibro e 4 proiettili calibro 9. La pistola – risultata rubata – era pronta all’uso con colpo in canna ed altri sette proiettili nel caricatore.
I sequestri e i controlli
A Gragnano, nella località Forma sui monti Lattari, i Carabinieri hanno rinvenuto in un’area demaniale – difficilmente raggiungibile perché coperta dalla vegetazione – un sacco con all’interno 2 chili e 300 grammi di marijuana e una busta in plastica con dentro 50 cartucce calibro 12. «A differenza degli altri anni – è la constatazione degli investigatori – sui monti Lattari non trova più “riparo” solo la droga, ma anche armi e munizioni».
Come confermano i sequestri compiuti in diverse località dell’area. A Scanzano, così, i Carabinieri hanno trovato altra droga e altre armi. Tra le mura di un edificio di via Micheli che una volta era una scuola hanno rinvenuto e sequestrato un involucro con alcune dosi di marijuana, 2 bilancini di precisione, 50 proiettili calibro 9 millimetri, 4 proiettili calibro 9×21 e 11 proiettili calibro 38. In località Madonna della Libera trovati quattro sacchi con 20 chili e mezzo di marijuana.
In zona Pedemontana i militari dell’Arma hanno rinvenuto 15 piante di cannabis indica alte un metro l’una. Anche qui sequestrate munizioni: 22 cartucce calibro 28. Una donna di 42 anni è stata denunciata perché nascondeva nella sua abitazione di Gragnano 41 cartucce calibro 12. E proprio a Gragnano i carabinieri hanno scoperto, in un terreno demaniale, sotterrati in un fusto di plastica, quasi 20 chili di marijuana già pronti per essere suddivisi in dosi e smerciati.
Pochi chilometri dopo la città della pasta, in località Pozzano, nel comune di Castellammare di Stabia, 24 piante di cannabis alte più di un metro sono state trovate e distrutte in un’area demaniale. Ancora a Pimonte, in località Monte Pino, i carabinieri hanno rinvenuto 19 cartucce calibro 12 caricate a pallini, 5 calibro 9×21 e 14 proiettili calibro 9×19. I controlli dell’operazione Green Life continueranno anche nei prossimi giorni.