Ci sono due minorenni: una vittima con 60 giorni di prognosi
Nella prima mattina del 23 luglio 2022, a Ottaviano, militari della compagnia carabinieri di Torre Annunziata hanno dato esecuzione a due ordinanze applicative di misura cautelare, emesse dai gip del tribunale di Nola e del tribunale per i Minorenni di Napoli su richiesta delle correlative Procure della Repubblica, nei confronti di quattro persone: un 19enne (all’epoca dei fatti 18enne), un 18enne, 17enne e 15enne tutti di Ottaviano, gravemente indiziati – a vario titolo e in concorso tra loro – dei delitti di lesioni personali pluriaggravate e porto illegittimo di armi ed oggetti atti ad offendere, avendo – inoltre – agito in più persone riunite, armati e per futili motivi, approfittando della minorata difesa delle vittime.
L’indagine, condotta dalla stazione carabinieri di Ottaviano mediante l’analisi dei filmati di videosorveglianza, testimonianze ed attività ispettiva sui telefoni cellulari degli indagati, è scaturita della denuncia presentata l’11 aprile 2022 dalle vittime (due uomini entrambi ventenni e residenti ad Ottaviano) ed ha consentito di ricostruire le fasi del violento pestaggio da parte del branco avvenuto il precedente 9 aprile, all’esterno del bar “Maxi O” Ottaviano, a seguito di un presunto “sguardo di troppo” rivolto dai due giovani agli aggressori. Sulla scorta degli elementi acquisiti, i quattro indagati avrebbero deliberatamente e ferocemente colpito più volte le vittime, nei pressi del locale e alla presenza di una moltitudine di avventori, con pugni, calci e con un manganello telescopico, procurando loro lesioni particolarmente gravi. La vittima che ha subìto le lesioni più gravi (60 giorni mentre l’altro fortunatamente se l’è cavata con 10 giorni) ha riportato uno sfregio sul volto e l’indebolimento permanente della masticazione.
Per i due indagati maggiorenni sono scattati gli arresti domiciliari; per i due indagati minorenni sono state applicate, rispettivamente, le misure cautelari del collocamento in comunità e della permanenza in casa.