La consigliera regionale: «L’Italia sarà costretta ad un cambio di rotta»
«E’ ormai sotto gli occhi di tutti, siamo in crisi energetica. Non siamo neanche in grado di capire se quest’inverno ci sarà energia a sufficiente ad alimentare case ed aziende, ma il Mezzogiorno deve e può tornare il centro d’interesse e di salvezza del Paese, per le enormi risorse che possiede e che non vengono valorizzate». Sono queste le parole della consigliera appartenente al gruppo misto, Maria Muscarà.
«Valorizzazione non significa però privatizzazione, in cui poi si va a degenerare. Il problema – continua – è che ci portiamo da troppo tempo un’idea di sviluppo solo del centro-nord ai danni del Sud, ma questa volta però l’Italia potrebbe essere costretta a cambiare la rotta. Il Sud avrebbe tutte le potenzialità mediante lo sfruttamento delle risorse sostenibili di alimentare l’intero Paese: dallo sfruttamento del Sole, dell’acqua e del vento, evitando però la rovina delle bellezze del territorio, ed ovviamente evitando rischi della popolazione».
«Non dimentichiamo la ricerca voluta dalla regione dell’energia geotermica nella zona flegrea, di cui ho denunciato mesi fa lo scempio che stavano compiendo. Abbiamo tanta acqua da coprire l’intero fabbisogno nazionale, a patto che sia il Sud a gestirla, ma purtroppo non è così».
Potrebbe «essere il Paese più libero ed autonomo del mondo, se mettessimo al primo posto gli interessi di stato e cittadini, piuttosto che di qualche lobbista privato che ha tutto l’interesse, finanziando partiti del nord, a non voler vedere lo sviluppo del Sud, su cui fa affari. Investiamo al Sud e ridiamo ai meridionali la dignità che meritano da troppo tempo», conclude.
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