Simulavano l’acquisto di carne per monetizzare il reddito di cittadinanza: sequestrate 2 aziende

di Redazione

Trattenevano per il disturbo una quota variabile tra il 10 e il 20 per cento

Monetizzavano il reddito di cittadinanza simulando l’acquisto della carne, che veniva pagata via POS con l’apposita carta prepagata dei titolari, e trattenevano per il disturbo, come «spese di commissione», una quota variabile tra il 10 e il 20 per cento.

E’ quanto ha scoperto il Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli che, al termine di indagini coordinate dalla Procura partenopea, ha sequestrato due complessi aziendali relativi all’attività commerciale di macelleria nonché di denaro contante per 92mila euro e titoli di credito (cambiali e assegni) nei confronti di tre indagati, indiziati dei reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e di usura. Secondo gli inquirenti, infatti, i tre prestavano denaro pretendendo tassi usurai.

Pubblicità

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Colpi d’arma da fuoco contro una ditta di costruzioni nel Napoletano

Indagini per ricostruire la dinamica dell'accaduto Un episodio ancora avvolto nel mistero ha turbato la quiete notturna di Grumo Nevano, in provincia di Napoli. In...

Sequestrato e ucciso nella guerra tra i clan: 15 persone in manette

Scoperte numerose estorsioni, alcune ordinate dal carcere Prendono spunto dal sequestro e dall’omicidio del 27enne Andrea Covelli, il cui cadavere venne trovato il primo luglio...

Ultime notizie