Per attività di restauro è previsto aumento del 31% rispetto al 2021
“Il nuovo prezzario del lavori pubblici approvato dalla Regione Campania è davvero una svolta per far ripartire in fretta il sistema degli appalti nella nostra regione, bloccato dai vertiginosi aumenti dell’energia e dei costi dei materiali durante l’emergenza Covid”.
Così il presidente dell’Ance Campania, l’associazione regionale dei costruttori, Luigi Della Gatta, ha commentato la nuova tariffa prezzi a disposizione delle imprese edili e delle imprese di fornitura dei materiali necessari per il comparto.
Si tratta di un lavoro di studio e di fissazione dei prezzi di oltre 15mila voci, particolarmente dettagliato al quale ha collaborato operativamente alla definizione l’Ance Campania, in collegamento con la Regione e l’assessorato ai Lavori Pubblici.
“Grazie al prezzario regionale dei lavori pubblici le nostre aziende sono in grado di partecipare con certezza alle nuove gare previste dall’attuazione del Pnrr e stabilire in anticipo i costi da sostenere per l’esecuzione del lavori – ha aggiunto il presidente Della Gatta – e dare una spinta all’avvio dei nuovi cantieri previsti nei prossimi mesi, come evidenziato pubblicamente con forza dal governatore De Luca”.
La tariffa ha aggiornato i costi anche delle lavorazioni per le bonifiche dei terreni, per lo smaltimento dei materiali e per la realizzazione di opere di edilizia pubblica e privata.
Per le attività di restauro è previsto un aumento del 31 per cento rispetto allo scorso anno. Solo per l’acquisto dell’acciaio è stato fissato un prezzo di oltre il 25 per cento rispetto al 2021. Per le opere di muratura l’incremento è superiore al 13 per cento, mentre per le strutture in legno le imprese dovranno applicare un più 22 per cento.