Il 20enne in gita insieme ai suoi familiari
E’ stato trasferito a Napoli su ordine del magistrato il cadavere del 20enne che ha perso la vita questa mattina a Capri dopo essersi tuffato in mare su quel tratto di spiaggia libera, proprio alle spalle del porto di Marina Grande. Il giovane, insieme alla famiglia era sceso da uno dei tanti traghetti che portano a Capri, migliaia e migliaia di turisti pendolari.
Il 20enne, secondo una prima ricostruzione era partito da Taranto, la sua città di nascita, per regalarsi una giornata diversa insieme ai suoi familiari. Raggiunta la spiaggia si è tuffato ma poi non è più uscito dall’acqua. Un bagnante lo ha portato a riva.
Immediatamente sono scattati i soccorsi, allarmata la Guardia Costiera che ha allertato il 118. Senza l’esito sperato sono stati i vari tentativi di rianimazione da parte del personale medico accordo sul posto per cui con l’autoambulanza il giovane ormai privo di vita è stato trasferito presso i locali dell’ospedale Capilupi, dove i sanitari hanno constatato il decesso.
Oggi pomeriggio il magistrato di turno ha disposto il trasferimento del cadavere a Napoli presso l’Istituto di medicina legale, per accertare se le cause della morte sono dovute solo ad annegamento o correlate a qualche malore. Intanto continuano le ricerche via terra delle forze dell’ordine locali, carabinieri, polizia, guardia di finanza, polizia municipale, per rintracciare lo straniero, statunitense, che ieri sera dopo essere sceso dal suo yacht in rada è scomparso nel nulla.
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