Gli esponenti di FdI: «Serve una classe dirigente attenta ai bisogni del territorio»
«Il settore commercio a Napoli, così come quello dell’artigianato e dell’imprese edili è in totale confusione e non ci sta ad assorbire sulle proprie fragili spalle le tariffe imposte dal Comune di Napoli che hanno visto schizzare alle stelle il canone per l’occupazione del suolo pubblico, in alcuni casi il canone è raddoppiato, in altri addirittura triplicato».
Così in una nota Marco Nonno e Giorgio Longobardi, di Fratelli d’Italia, che hanno aggiunto: «Questa mannaia si aggiunge a tutte quelle finora subite con gravissime ripercussioni sui bilanci aziendali ormai definitivamente compromessi, oggi, quasi nessuno è in condizione di sopportare una tassazione così elevata».
«In particolare – hanno aggiunto gli esponenti di Fratelli d’Italia – il mondo delle imprese edili, dopo due anni di pandemia e con la retromarcia del superbonus 110%, agevolazione utile per favorire il recupero e la riqualificazione del patrimonio immobiliare è in ginocchio senza tralasciare la definitiva messa da parte del progetto Sirena per il recupero dei fabbricati privati del centro storico napoletano».
«Napoli ha urgentemente bisogno di un progetto di sviluppo serio – hanno concluso Nonno e Longobardi – la città merita una classe dirigente attenta ai bisogni del territorio per riconquistare così la fiducia dei cittadini».
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