Il consigliere regionale: «Il trasloco avverrebbe in un posto che ancora non si sa come verrà strutturato»
«Cosa si nasconde dietro il disegno del ministro di trasferire la Biblioteca nazionale a Palazzo Fuga? Non vorremmo ritrovarci davanti all’ennesimo centro commerciale della cultura sul modello Franceschini. Per di più il trasloco avverrebbe in un posto che ancora non si sa come verrà strutturato, un ‘cantiere’ per il quale la progettualità è tuttora incerta soprattutto perché i fondi a disposizione coprono soltanto una parte degli interventi necessari al recupero del complesso». Lo afferma Severino Nappi, consigliere regionale della Lega in Campania e componente della Commissione Cultura del Consiglio regionale.
«Evidentemente il ministro, invece di occuparsi della centralità della cultura nella Capitale del Mediterraneo, sembra essere orientato più verso l’idea di una nuova rete di ‘merchandising’, magari da affidare alle solite cooperative», conclude.
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