Ritenuto responsabile d’induzione indebita a dare o promettere utilità
Avrebbe promesso di «mettere a posto» la situazione in cambio dell’assunzione di due conoscenti. È l’accusa che la Procura della Repubblica di Salerno contesta ad un luogotenente del Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno. Sono stati proprio i finanzieri del comando provinciale salernitano ad eseguire, questa mattina, l’ordinanza che dispone la sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio per la durata di un anno.
Il luogotenente è ritenuto responsabile d’induzione indebita a dare o promettere utilità. Ipotesi di reato che sarebbe stata commessa nel corso di un’attività di polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura di Salerno e finalizzata a verificare la regolarità di alcuni subappalti per l’affidamento del servizio di accoglienza dei migranti.
Le indagini effettuate dal Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno hanno permesso di appurare che il finanziere, nel prospettare al titolare di alcune società cooperative oggetto di accertamenti gravi irregolarità nella tenuta delle scritture e dei documenti contabili, si sarebbe offerto di «mettere a posto» la situazione. In cambio l’imprenditore avrebbe dovuto assumere due conoscenti del finanziere, circostanza che a distanza di qualche mese si è effettivamente concretizzata.
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