Fratelli d’Italia: «L’infanzia va rispettata, ma anche i lavoratori»
«L’ennesimo paradosso di un ministero a guida Bianchi è servito: grazie al PNRR si costruiranno asili nido ma mancano gli educatori. Un po’ come comprare un’auto senza avere il conducente patentato. E, peggio, il ministro non si rende conto che manca ‘qualcosa’ al successo dell’azione compiuta. Bianchi ha infatti dichiarato che l’avere utilizzato per intero le risorse del PNRR per gli asili nido li rende orgogliosi». Lo dichiarano Ella Bucalo e Paola Frassinetti, deputati di Fratelli d’Italia e rispettivamente responsabile Scuola e del dipartimento Istruzione.
«Orgogliosi – continuano – per avere messo a punto le basi di strutture atte ad accogliere bimbi della fascia 0-6 anni, quando l’offerta educativa prevista dal PNRR per questa stessa utenza infantile prevede, di pari passo, l’assunzione di 42mila educatori, che mancano? Ed ancora, se anche venissero banditi concorsi, occorre che le condizioni contrattuali siano allettanti per chi vi concorre, altrimenti si corre il rischio che pur di rispondere a ridotti criteri economici ne abbia a risentire la qualità dell’offerta educativa. L’infanzia va rispettata, ma anche i lavoratori. Un buon ministero deve coniugare le due esigenze».
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