Castellammare di Stabia, il Tar chiede gli atti dello scioglimento del Comune

di Redazione

L’udienza per la valutazione del ricorso proposto dall’ex amministrazione comunale

Il ministero dell’Interno e tutte le Amministrazioni dello Stato interessate dovranno consegnare al Tar del Lazio tutti gli atti che nel febbraio scorso portarono allo scioglimento del Comune di Castellammare di Stabia (Napoli) per presunte infiltrazioni della criminalità organizzata. La decisione è contenuta in un’ordinanza emessa dai giudici amministrativi all’esito dell’udienza in camera di consiglio per la valutazione del ricorso proposto dall’ex amministrazione comunale dell’importante centro della Città metropolitana di Napoli.

In contestazione ci sono il decreto del Presidente della Repubblica del 28 febbraio 2022 di scioglimento del Consiglio comunale, le relazioni della Prefettura di Napoli e del Ministro dell’Interno, nonchè la delibera del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 24 febbraio 2022 e la relazione della Commissione di accesso. Il Tar, considerato che «le doglianze proposte dai ricorrenti devono essere più approfonditamente vagliate in sede di merito», e tenuto conto anche della mancata produzione di alcuni documenti necessari per decidere, ha ritenuto necessario «acquisire dalle Amministrazioni resistenti gli atti del procedimento in esame, privi di oscuramenti e completi della documentazione allegata».

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Con la precisazione che tutti i documenti dovranno essere depositati in versione integrale e privi di omissis, e che la loro conoscenza è circoscritta allo stretto ambito processuale. Quarantacinque giorni sono stati concessi per il deposito, con fissazione dell’udienza pubblica del prossimo 21 dicembre per la definizione di merito dell’impugnativa.

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