Schifone (Federproprietà): «Governo e banche devono intervenire per salvare imprese, operai e proprietari»
Oltre mille tra imprenditori edili, tecnici ed operai hanno manifestato questa mattina a Napoli per sollecitare lo sblocco delle procedure dei crediti di imposta. I manifestanti si sono ritrovati in piazza Bovio si sono diretti in piazza del Plebiscito, dove hanno illustrato le ragioni della loro protesta.
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Centinaia di piccole e medie imprese edili della Campania rischiano il tracollo economico perché, pur avendo milioni di euro nei loro cassetti fiscali a seguito della fatturazione di lavori di ristrutturazione con il meccanismo dello sconto, non riescono a cederle alle banche e quindi ad avere liquidità per la prosecuzione delle opere. Lavori, per la maggior parte condominiali, realizzati anche grazie ai bonus.
Procedure che dopo una partenza sprint sono diventate più lunghe e difficoltose a causa dell’emergere di alcuni casi di truffa ma dicono gli imprenditori «non possiamo pagare tutti per alcuni casi che potrebbero essere riconducibili a singoli ma non ad una intera categoria». Iniziano si sollecitano «controlli serrati per contrastare irregolarità», ma procedure rapide nei pagamenti.
Federproprietà Napoli presente al corteo
All’iniziativa ha partecipato anche l’associazione dei proprietari immobilari Federproprietà della sezione di Napoli. Presente, tra gli altri, il presidente on. Luciano Schifone. «I proprietari – ha affermato – sono terrorizzati rispetto alla prospettiva del blocco delle attività, con cantieri invasivi già avviati e con lo spettro di dover restare indebitati a vita con un fisco ingannevole! I responsabili, governo e banche, devono intervenire per salvare imprese, operai e … piccoli proprietari!»