Il senatore: «Quello che sta accadendo ai balneari è una vergogna assoluta»
«Questo provvedimento spezzatino, frutto di articoli modificati con accordi al ribasso, è il prezzo che il governo ha pagato all’Europa dei tecnocrati e burocrati per avere garanzie sul Pnrr, un provvedimento che oltraggia e mortifica la categoria dei balneari costituita da 30mila attività che da generazioni rappresentano una eccellenza del nostro turismo, lavorando e dando lavoro». Lo afferma in dichiarazione di voto il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone.
«Fratelli d’Italia non è da oggi al loro fianco – sottolinea Iannone – lo è da ieri e lo sarà domani perché siamo contro la filosofia in base alla quale ti si dice di chiudere a vantaggio delle grandi società in cambio del reddito di cittadinanza».
«I balneari – osserva Iannone – sono stati definiti scrocconi di Stato ma se il prezzo pagato per le concessioni era insufficiente non sono stati loro ad autodeterminarne il costo ma le leggi sbagliate di uno Stato cui questa categoria ha dovuto resistere anche in tempo di pandemia».
«Il governo dei migliori è il Monti Bis, lo abbiamo visto – conclude Iannone – la direttiva europea non ricomprendeva i balneari per stessa dichiarazione del Commissario europeo, per cui quello che sta accadendo ai balneari è una vergogna assoluta».
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