I russi: «Non siamo stati noi a bloccare i colloqui»
Botta e risposta tra il presidente ucraino e Mosca. «Non accetto nessun incontro con mediatori russi, ma solo con il presidente Vladimir Putin, e la questione sul tavolo deve essere una sola: far finire la guerra». Lo ha detto Volodymyr Zelensky, citato dall’agenzia Ukrinform. «Senza di lui non si prendono decisioni e dobbiamo esserne ben consapevoli – ha aggiunto Zelensky -. E se stiamo parlando di una decisione per porre fine alla guerra, senza di lui questa decisione non sarà presa».
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La disponibilità del presidente ucraino Vladimir Zelensky a incontrare solo il presidente russo Vladimir Putin per la continuazione del processo negoziale è «un semplice tentativo di public relation»: lo ha detto Dmitry Polyansky, primo vice dell’inviato russo alle Nazioni Unite.
«Le persone che non sono esperte non capiscono che i colloqui al vertice devono essere preparati a fondo e l’ordine del giorno deve essere concordato da entrambe le parti, altrimenti non c’è bisogno di parlare», ha affermato il diplomatico di Mosca, ripreso dall’agenzia Tass. «Non siamo stati noi a bloccare i colloqui. Alcuni contatti sono in fase di attuazione e ci aspettiamo in un certo senso risposte dagli ucraini alle proposte formulate qualche tempo fa», ha aggiunto Polyansky.
Nuovo ordine d’arresto per Yanukovich
Intanto la Procura generale ucraina ha spiccato un nuovo ordine d’arresto nei confronti dell’ex presidente filorusso Viktor Yanukovich, accusato di «tradimento» per l’accordo di Kharkiv del 2010 con Mosca sulla base navale di Sebastopoli, che ha assicurato l’autonomia amministrativa della città, quartier generale della Flotta russa sul Mar Nero.
La Procura, riferisce Reuters online, accusa l’ex presidente di aver contribuito al rafforzamento della presenza militare russa in Crimea decisiva per la successiva annessione nel 2014. Yanukovich, già condannato a 13 anni di carcere in contumacia per i morti di Maidan a Kiev, è ricercato anche per essere fuggito dal Paese con l’appoggio dei militari di Mosca. Attualmente l’ex presidente si troverebbe nella città di Anapa, nella fascia costiera meridionale russa davanti alla Crimea.
Il fronte di battaglia
Sul fronte militare l’esercito russo si prepara a riprendere l’offensiva nell’area di Vasylivka a Zaporizhzhia in direzione Bakhmut. Lo scrive lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraine nel rapporto della mattina, citato da Ukrainska Pravda. Le truppe della Federazione stanno rafforzando e raggruppando in tutta l’area le loro unità. Mentre non smette l’operazione offensiva nella zona operativa orientale, dove continua «un fuoco intenso» lungo l’intera linea e nelle profondità della difesa ucraina a Donetsk, Slobozhansky e Pivdennobuzhsky. Le maggiori ostilità sono nel distretto di Donetsk,vicino a Lysychansk e Severodonetsk.
La Russia sta intensificando le sue operazioni nella rgione del Donbass, nell’Ucraina orientale, stando ad indicazioni dell’intelligence britannica citate dal ministero britannico della Difesa nel suo uiltimo rapporto. In particolare l’obiettivo delle forze russe sarebbe di circondare Severodonetsk, Lyscgansk e Rubizhne, in modo da completare l’occupazione dell’intero Oblast di Lugansk.