La richiesta di arresto dei due parlamentari fu annullata dal Riesame
La Procura di Torre Annunziata ha presentato ricorso in Cassazione per chiedere nuovamente che il Riesame si esprima sulla richiesta di arresto a carico del senatore Luigi Cesaro e del deputato Antonio Pentangelo. La vicenda è quella legata al filone dell’inchiesta Olimpo III che ha visto coinvolti i due parlamentari per vicende risalenti a quando entrambi erano presidenti dell’allora Provincia di Napoli.
In particolare, gli episodi contestati (e per i quali fu chiesta la custodia cautelare ai domiciliari sia per Cesaro sia per Pentangelo) riguardano due presunti episodi di corruzione che vedevano protagonista l’imprenditore Adolfo Greco, in relazione al futuro del complesso immobiliare dell’ex Cirio di Castellammare di Stabia.
La richiesta di arresto dei due parlamentari fu annullata dal Riesame per l’inutilizzabilità delle intercettazioni ed impugnata dalla Procura in Cassazione. Gli ermellini diedero ragione agli inquirenti di Torre Annunziata, spingendo nuovamente il Riesame ad esprimersi sulla richiesta, ancora una volta però annullata, stavolta perché a distanza di due anni non sarebbero più sussistite le esigenze cautelari. Da qui la ragione del nuovo ricorso, che arriva nei giorni in cui è attesa la fissazione dell’udienza per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio, anche questa pendente ma al tribunale di Torre Annunziata.
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