Crediti per lavori edili su fabbricati inesistenti
La Procura di Napoli ha scoperto una truffa di quasi quattro milioni di euro relativa al Superbonus 110% realizzata da un imprenditore edile del Napoletano, arrestato dalla Guardia di Finanza di Aversa (Compagnia Pronto Impiego) su ordine del Gip e posto ai domiciliari.
Si tratta di crediti per lavori edili relativi a fabbricati inesistenti, che il costruttore aveva già ceduto ad una società finanziaria di rilievo nazionale, che li aveva comprati in buona fede.
L’imprenditore – è emerso – aveva inoltre già avviato la procedura per il trasferimento delle somme su conti intestati a prestanome al fine renderne difficile la ricostruzione della provenienza delittuosa.
L’imprenditore, che risponde di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e autoriciclaggio, aveva creato l’impresa edile proprio per realizzare il raggiro, tanto che l’impresa era inattiva; i finanzieri hanno anche sequestrato all’indagato danaro e beni costituenti il profitto del reato.
Nell’indagine risultano indagate anche altre persone che avrebbero aiutato il costruttore a realizzare il falso dossier sui lavori da eseguire.
Potrebbe interessarti anche:
- Mutui con documenti falsi, tre arresti e 21 indagati nel Casertano
- Obbligo di ffp2 in aereo, Foti (FdI): «Governo continua stato di emergenza a scapito dei cittadini»
- Si spaccia per il nipote per truffare un’anziana: arrestato un 19enne
- Torre del Greco, incendio distrugge 4 auto: arrestato presunto piromane
- La questione meridionale, il ministro Carfagna e il Sud delle Meraviglie
- Omicidio Willy Monteiro, chiesto ergastolo per i fratelli Bianchi