La richiesta per due membri del collegio iscritti ad Anm
La Corte d’appello di Perugia ha rigettato l’istanza di ricusazione avanzata da Luca Palamara dei giudici del tribunale del capoluogo umbro che lo stanno giudicando per corruzione. L’udienza per la trattazione dell’istanza si era svolta il 9 maggio scorso e i giudici si erano riservati di decidere. La difesa di Palamara aveva avanzato la richiesta di ricusazione sostenendo che «il tema sulla terzietà del giudice» è stato «creato» dall’Anm «che ha chiesto di costituirsi parte civile in un processo dove due membri del collegio sono iscritti alla medesima associazione».
La Procura generale di Perugia, guidata da Sergio Sottani, aveva chiesto invece il rigetto della domanda affermando che «non sussistono ragioni per ritenere un interesse dei giudici nel processo, in quanto le condotte addebitate all’imputato, in relazione alle quali l’Anm ha inteso presentare la propria domanda di costituzione di parte civile, sulla base della prospettazione accusatoria, si pongono in assoluto contrasto con i principi che governano l’agire del magistrato e che danneggiano il prestigio e l’indipendenza della magistratura».
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