Fino a 100 cessioni di mini dosi al giorno: giro da 70mila euro al mese
Si muovevano tra le province di Napoli e Caserta per spacciare droga, in particolare cocaina ma anche hashish, spostandosi nelle trafficate ore di punta e portandosi addosso dosi piccole per non avere problemi con le forze dell’ordine. E’ quanto contestato a sette persone residenti nel quartiere napoletano di Scampia, arrestate dai carabinieri di Aversa su ordine del Gip di Napoli Nord.
Un giro di spaccio (stimato in 70mila euro mensili) itinerante tanto che i sette non avevano una propria base operativa. Dalle indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord, è emerso che gli indagati sarebbero riusciti, proprio per la strategia “delle piccole dosi” consegnate – ognuna in media pesava 0,30 grammi – ad effettuare anche 100 cessioni giornaliere sempre presso pizzerie, bar e altri noti locali; ogni grammo di coca – è emerso – costava 70 euro.
Pusher e consumatori si parlavano a telefono, ma anche in questo caso le telefonate erano brevissime (tra i 10 e i 40 secondi al massimo); i carabinieri ne hanno intercettate centinaia di colloqui di questo tipo, da cui emergevano i contatti costanti tra gli spacciatori e gli acquirenti, cementati nel tempo; qualche consumatore ha anche avvisato i pusher di controlli delle forze dell’ordine nei luoghi in cui avveniva lo spaccio, tanto che dopo i controlli gli indagati hanno cambiato le sim card nei propri cellulari.
Le indagini sono partite dalla denuncia di una persona cui erano stati affidati quasi 100 chili ì di hashish, che però non era in grado di tenere; dalle dichiarazioni rese ai carabinieri è così venuta fuori l’esistenza di questo fiorente giro di spaccio che avrebbe fruttato decine di migliaia di euro di profitto ai pusher.
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