La sua decisione però è stata accolta con prudenza dalla Procura
Ha deciso di avviare un percorso di collaborazione con la Giustizia il boss della camorra Luigi Cimmino, a capo dell’omonimo clan del quartiere Vomero di Napoli. Oggi i sostituti procuratori Celeste Carrano ed Henry John Woodcock hanno depositato nel corso di un processo alcuni verbali nei quali sono raccolte le dichiarazioni del neo-pentito sessantenne.
Secondo quanto si apprende la decisione di Cimmino è stata accolta con prudenza dalla Procura. Di recente gli inquirenti hanno chiesto nei suoi confronti e del figlio Diego il rinvio a giudizio, insieme con un’altra quarantina di persone, nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte infiltrazioni del clan negli appalti di importanti ospedali partenopei. L’udienza prevista oggi relativa alle richieste di rinvio a giudizio, che si sarebbe dovuta celebrare nell’aula bunker davanti al gup Maria Luisa Miranda, è stata rinviata al 18 maggio per consentire a tutti gli imputati di valutare riti alternativi.
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