Per Lyudmila Denisov «i bambini diventano ostaggi e scudi umani»
I russi «stanno obbligando i bambini» delle aree temporaneamente occupate ad andare a scuola in zone ai limiti delle aree di combattimento. Lo denuncia la commissaria per i diritti umani del Parlamento Ucraino Lyudmila Denisova su Telegram, spiegando che in questo modo «i bambini diventano così ostaggi e scudi umani per le truppe dell’aggressore russo».
«Durante il monitoraggio dei social network degli occupanti, è emerso che nella città temporaneamente occupata di Volnovakha, nella regione di Donetsk, dall’11 aprile gli occupanti russi stanno obbligando i bambini ad andare nelle scuole. Probabilmente queste azioni degli occupanti sono finalizzate a complicare l’operazione per la liberazione delle città e per possibili provocazioni con le vittime per screditare e accusare la parte ucraina» conclude.
Potrebbe interessarti anche:
- Caivano, omicidi per frizioni nel clan: identificati mandanti ed esecutori | Video
- Occhio a Draghi & C. | Caro bollette, sanzioni e costo delle materie prime non pesino sul Pnrr del Sud
- Torre del Greco, rissa in una festa: 19enne deceduto dopo una coltellata
- Ucraina, allarme nel Donbass: l’esercito russo pronto a una nuova offensiva
- Tpl, bisogna partire da un presupposto: «La città deve essere accessibile a tutti»