La senatrice: «La loro accoglienza va gestita al meglio da associazioni accreditate e competenti che operano da anni in questo settore»
«Sono poco meno di 100mila i bambini ucraini arrivati in Italia, innumerevoli i problemi dovuti all’accoglienza che stanno sfociando in un allarme dovuto al pericolo adozioni illegali e vittime di tratta. Tanti i minori non accompagnati entrati in un sistema di accoglienza temporanea e bambini scomparsi su cui bisogna intervenire tempestivamente e urgentemente, con un sistema di controllo efficace. Arrivati in Italia non possono essere nè adottati nè affidati. Lo stato Ucraino ha già affidato loro dei tutori con i quali rientreranno in patria appena possibile». Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Tiziana Drago, componente Commissione bicamerale Infanzia ed Adolescenza.
«La loro accoglienza italiana – continua – va gestita al meglio da associazioni accreditate e competenti che operano da anni in questo settore, con prelazione riconosciuta a quelle ucraine o italo-ucraine. Un censimento reale e completo, una cautela maggiore nella gestione dei minori avvalendosi di personale preparato come psicologi e pedagogisti bilingue, affinché non si disperdano nel territorio».
«Una cabina di regia urgente con l’attivazione di un piano concreto tra Governo, Regioni ed Enti accreditati che snellisca la procedura burocratica e salvaguardi la serenità di ogni singolo minore, già provato dai recenti traumi, proteggendoli dall’ illegalità. Penso ad una struttura di rilevazione che possa servire a tutela, non solo per minori ucraini, ma di tutti i piccoli immigrati profughi di guerra», conclude.