Il destino dell’Ucraina come posta in gioco
Elon Musk versus Vladimir Putin. L’uomo più ricco del pianeta sfida l’uomo forte che sta tenendo in ansia il mondo intero. E come posta in gioco propone il destino dell’Ucraina. Pazienza se in cambio si fa dare da Mosca del pivello e del rammollito. La bizzarra idea di un match Musk-Putin è stata lanciata proprio in uno degli eccentrici tweet a cui il visionario della Silicon Valley ha abituato l’opinione pubblica.
Con un invito scritto in inglese e in cirillico ha proposto allo zar del Cremlino un combattimento corpo a corpo, molto probabilmente sul tatami, il tappeto per le arti marziali, passione che accomuna entrambi i personaggi. «Sei d’accordo? Sono assolutamente serio», ha insistito dopo qualche ora Musk, stavolta taggando direttamente l’account del Cremlino e guadagnando visibilità su tutti siti mondiali.
Dopo qualche ora l’inattesa piccata risposta da Mosca, affidata al numero uno del programma spaziale russo, in passato già preso di mira dal fondatore di Tesla e di Space X: «Tu, piccolo diavolo, sei ancora giovane. Sei troppo rammollito per competere con me, sarebbe solo una perdita di tempo», ha twittato Dimitry Rogozin, citando i versi del poeta russo Aleksandr Puskin. Ma non è finita.
Il vicepremier ucraino: «Elon Musk potrebbe spedire Putin su Giove»
Dal teatro di guerra si è inserito nella singolar tenzone nientemeno che il vicepremier ucraino Mykhailo Fedorov che, nonostante le ore d’ansia e di paura, non ha rinunciato a un cinguettio pieno di ironia: «Sono sicuro che Elon Musk potrebbe spedire Putin su Giove», ha twittato, postando anche un meme che mostra il presidente russo su un razzo. Intanto sui social spopolano i pronostici su chi sarebbe il trionfatore della fantomatica sfida.
Putin, 69 anni, cintura nera di judo, sarebbe avvantaggiato da una maggiore abilità e destrezza. Ma Musk, 50 anni, che fin da giovane pratica jiu-jitsu, karate, taekwondo e judo, avrebbe dalla sua parte l’età, il peso e l’altezza. Fin dall’inizio dell’invasione russa il miliardario americano ha preso posizione a favore di Kiev, promettendo aiuti e mettendo a disposizione degli ucraini Starlink, il sistema realizzato dalla sua società spaziale Space X che permette un accesso globale a internet attraverso una rete di satelliti, bypassando gli eventuali blocchi dell’invasore.