Due indagati sono finiti in carcere e due ai domiciliari
Ieri mattina, a Napoli e Viareggio, la squadra mobile ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip. del Tribunale partenopeo, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di cinque persone. Destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere sono Domenico De Martino e Alessio Vicorito mentre agli arresti domiciliari sono finiti Mario Giarnieri e Raffaele Cella. Raffaele Giugliano, figlio del colloratore di giustizia Guglielmo, invece è stato raggiunto da un divieto di dimora nella regione Campania e dall’obbligo di presentazione alla P.G.
I cinque sono indagati perché ritenuti, a vario titolo, gravemente indiziati dei delitti di detenzione e porto abusivo di armi da fuoco e spaccio di sostanze stupefacenti, aggravati dal metodo mafioso.
Le indagini, condotte dalla squadra mobile nel periodo da novembre 2017 a ottobre 2019, anche attraverso attività tecniche, hanno consentito di ricostruire una serie di episodi criminosi, avvenuti nella zona di Forcella, commessi nell’ambito di una violenta contrapposizione tra schieramenti riconducibili nelle sfere d’influenza e di controllo del clan Contini, da un lato, famiglia aderente allo storico cartello della criminalità organizzata denominato Alleanza di Secondigliano, e del clan Mazzarella dall’altro, sodalizi cui facevano rispettivamente riferimento gli indagati De Martino-Vicorito e Giuliano.
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