Quirinale, la quarta votazione fallisce prima di cominciare

di Chiara Langella

Ancora in stallo le trattative per l’elezione del Presidente della Repubblica

La quarta «chiama» per l’elezione del Presidente della Repubblica è destinata a fallire ancora prima di cominciare. A poche ore dall’inizio del voto i leader del Pd Enrico Letta, del M5s Giuseppe Conte e di Leu Roberto Speranza hanno fatto sapere che la loro coalizione voterà ancora una volta scheda bianca.

Se nel Centrosinistra non si ride, nel Centrodestra la situazione non cambia e ha «ha deciso di proporre la disponibilità a votare un nome di alto valore istituzionale. Per consentire ai grandi elettori di tutti i gruppi di superare veti e contrapposizioni – e convergere per dare all’Italia un nuovo presidente della Repubblica – la coalizione ha deciso di dichiarare il proprio voto di astensione nel voto odierno. Il centrodestra è pronto a chiedere di procedere domani con la doppia votazione». Così in una nota comune del centrodestra.

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«L’astensione nel voto odierno – si spiega ancoa – significa che io grandi elettori del centrodestra risponderanno alla chiama, si avvicineranno alla presidenza e diranno ai segretari astenuto senza ritirare la scheda. Dopo aver annunciato l’astensione i grandi elettori usciranno dall’Aula senza passare dalla cabine».

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