Il Governo ha ammesso che non si può escludere che la riforma del catasto abbia effetti anche su strumenti come l’ISEE
«Con la riforma del catasto, prevista dalla legge delega fiscale, si consuma l’ennesima beffa ai danni delle fasce reddituali medie e basse. Confermando i timori di Fratelli d’Italia sollevati oggi in Commissione Finanze alla Camera, il Governo ha infatti ammesso che non si può escludere che la riforma del catasto abbia effetti anche su strumenti come l’ISEE, utili per l’accesso a prestazioni fondamentali come asili, case popolari, prestazioni sociali e sanitarie, case protette per anziani, assegno familiare e molti altri ancora».
Lo dichiarano, in una nota, i deputati di Fratelli d’Italia Marco Osnato, Lucia Albano e Galeazzo Bignami, componenti commissione Finanze della Camera.
«Dunque milioni di italiani che oggi accedono a servizi in forma gratuita o calmierata per la loro condizione reddituale e patrimoniale, dovranno pagare interamente l’accesso alle prestazioni sociali e sanitarie. Per FdI tutto ciò è inaccettabile, determinandosi effetti devastanti e dimostra come il Governo con una mano prenda e con l’altra pure» sottolineano.
«In assenza di correzioni specifiche già proposte da FdI che escludano ricadute della revisione del catasto sull’ISEE, con la legge delega fiscale si completa il meccanismo con cui in realtà saranno soprattutto le fasce più deboli e il ceto medio a pagare di più, assorbendo qualsiasi ipotizzato beneficio derivante dal presunto taglio dell’IRPEF» concludono.
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